lunedì 21 maggio 2018

RECENSIONE: DIMMU BORGIR - EONIAN

Dimmu Borgir - Eonian
2018 - Nuclear Blast
VOTO: 5/10
D.R.A





Tracklist:
1) The Unveiling
2) Interdimensional Summit
3) Ætheric
4) Council of Wolves and Snakes
5) The Empyrean Phoenix
6) Lightbringer
7) I am Sovereign
8) Archaic Correspondence
9) Alpha Aeon Omega
10) Rite of Passage

Ci sono voluti otto anni di attesa per ascoltare un nuovo lavoro dei Dimmu Borgir. Otto anni per mettere insieme le dieci songs di Eonian, disco che allontana definitivamente i nostri dalla corrente black metal sinfonica in favore di un metal più incentrato sulla sperimentazione.
Da un lato mi aspettavo questa definitiva sterzata stilistica, lontani sono oramai i tempi di Stormblast e Enthrone Darkness Triumphant, capolavori inarrivabili per il combo norvegese come d'altronde per i conterranei Satyricon con il deludente Deep Calleth Upon Deep.
Non mi dilungo sul fare un track by track ma durante l'ascolto delle tracce devo dire che ha prevalso la noia, salverei solo le parti sinfoniche e i cori, veramente molto epici, sicuramente sarebbero stati un'ottima colonna sonora per qualche film incentrato sulla mitologia.
La produzione comunque è perfetta come vuole la tradizione Nuclear Blast, ma tolti questi elementi il disco è troppo piatto per i miei gusti personali.
Sicuramente i Dimmu Borgir con Eonian faranno la felicità di molte nuove leve, allargando gli orizzonti verso un pubblico mainstream, ma di contro i vecchi fedeli avranno storto il naso difronte a questa uscita e abbandonato per sempre la speranza di un ritorno alle origini di Shagrath e soci.
In definitiva ci sono voluti otto anni per sfornare il nulla e permettetemi di dire che i Cradle Of Filth battono nettamente i Dimmu Borgir mettendo a confronto le loro ultime releases.




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